L'Isola che non c'è esiste. Irraggiungibile nel mito, l'«Isola che non c'è» comincia ad esserci vicina nella realtà attraverso questo agriturismo, collocato nella collina di Marinasco a cavallo tra il Golfo dei Poeti, le Cinque Terre e la Lunigiana.
Da qui il panorama è irripetibile: dietro le terrazze coltivate a vigne che scendono verso il Golfo , compaiono sullo sfondo, come in un quadro, Lerici, Portovenere, l'isola Palmaria. Le Cinque Terre poi sono proprio dietro l'angolo e sono raggiungibili in pochi minuti di macchina oppure attraverso i sentieri del trekking o in mountain bike in un percorso suggestivo caratterizzato da boschi di castagni e di abeti.
Le camere dell'agriturismo, tutte provviste di bagno indipendente e televisore. sono circondate da una natura incontaminate ed alcune di esse si aprono con una vista suggestiva verso il mare.
All'Isola che non c'è, che è nata nel 1998 come azienda agricola e nel 2002 come azienda agrituristica, ha una particolarità molto speciale: è completamente gestita da sole donne. Alba si occupa dell'organizzazione e dell'amministrazione, Silvia e Cristina hanno la responsabilità operativa dell'agriturismo, poi c'è un ristorante che non si dimentica e che è aperto anche a coloro che non alloggiano in agriturismo.
All'Isola che non c'è propone un menù di piatti tipici della tradizione locale ligure, corretta da qualche influsso di quella lunigianese: da non perdere i tortelli di verdure (fatti in casa come tutta la pasta) conditi con sugo di carne o salsa di noci crema al pesto, ottimi anche i ravioli di carne (di tradizione ligure). Per secondo consigliamo il maialino fatto al forno o la tagliata di chianina condita con una salsa speciale a base di odori e di olio extravergine di oliva prodotto in azienda.